
Microsoft ha aggiornato i termini e condizioni dei propri servizi ma anche l’informativa della Privacy riguardante Windows 10, ecco i testi che creano più scalpore:
Microsoft potrà verificare automaticamente la versione del software in uso da parte dell’Utente, necessario ai fini dell’erogazione dei Servizi, ed effettuare, senza alcuna spesa da parte dell’Utente, il download di aggiornamenti software o modifiche alle configurazioni, al fine di aggiornare, migliorare e sviluppare ulteriormente i Servizi, incluse modifiche atte a impedire all’Utente di accedere ai Servizi, utilizzare giochi contraffatti o utilizzare periferiche hardware non autorizzate. È inoltre possibile che venga richiesto all’Utente di aggiornare il software per continuare a utilizzare i Servizi.
E’ ovvio che creano stupore ma possiamo un attimino analizzare nel dettaglio come il riferimento per i giochi e l’hardware siano ovviamente legati al mondo di Xbox One, visto le precedenti versioni quali Xbox 360 con giochi “pirati” e hardware non sempre originale, idem per il rivale PS3 e precedenti.
Potrebbe anche succedere che se non collegate il Dispositivo ad internet per un determinato arco di tempo esso possa bloccarsi costringendovi ad effettuare aggiornamenti tramite internet!
Ovviamente sappiamo benissimo che non è sicuro al 100%, Microsoft diceva che gli utenti con licenze piratate di Windows 7 o 8.1 non avrebbero ottenuto la licenza originale di Windows 10 ma come tantissimi utenti hanno dimostrato qua la licenza viene ottenuta dal 100% delle installazioni.
Il problema sorge continuando a leggere tutti gli altri testi:
Per abilitare Cortana a fornire esperienze personalizzate e suggerimenti rilevanti Microsoft raccoglie e impiega vari tipi di dati, come la posizione geografica, dati dal vostro calendario, applicazioni usate, dati dalle vostre email e messaggi di testo, chi chiamate, i vostri contatti e quanto spesso interagite con ciascuno di essi.
Cortana inoltre impara su di voi raccogliendo dati su come utilizzate il vostro device e altri servizi Microsoft, come musica, impostazioni di allarme, se lo schermo è bloccato o meno, cosa osservate e cosa acquistate, la cronologia locale e quella su Bing, e altro.
Ma non si fermano solamente a Cortana:
Accederemo, riveleremo e conserveremo dati personali, compresi i vostri contenuti (come il testo delle email, altre comunicazioni private o altri file in cartelle private), qualora ritenessimo in buona fede che farlo sia necessario per proteggere i clienti o per ottemperare ai termini che governano l’impiego dei servizi.
Ne abbiamo anche per OneDrive:
b. Nella misura necessaria per erogare i Servizi all’Utente e a terzi (tra cui l’eventuale modifica di dimensioni, forma o formato del Contenuto dell’Utente al fine di migliorarne l’archiviazione o la visualizzazione), proteggere l’Utente e i Servizi e migliorare i prodotti e i servizi Microsoft, l’Utente concede a Microsoft una licenza internazionale e gratuita sulla proprietà intellettuale per l’utilizzo del Contenuto dell’Utente, ad esempio ai fini della duplicazione, conservazione, trasmissione, riformattazione, distribuzione tramite strumenti di comunicazione e visualizzazione del Contenuto dell’Utente nell’ambito dei Servizi.
In breve i vostri file caricati su OneDrive diventano di Microsoft, quindi se li eliminate questi rimangono nei loro server e possono farci quello che vogliono!
Possiamo dire che contratti simili li troviamo anche in OneDrive e DropBox ma sappiamo benissimo che accedono solamente in quei rari casi di segnalazioni per violazione di Copyright o per ragioni simili, comunque sia il timore di avere lette le proprie email, il calendario, le proprie foto e tutto quello detto in precedenza rimane sempre quindi il nostro consiglio è quello di non usare per il momento Windows 10 in qualsiasi versione e piattaforma, leggere sempre attentamente le condizioni d’uso di qualsiasi contratto senza mai cliccare su “Accetto”.
Non per tirare su un polverone inutile però ricordate tutti o quasi lo scandalo PRISM bene ora che Microsoft ha praticamente accesso alla vostra vita e quindi per sbaglio scrivete un email dicendo ad un vostro amico che volete bombare gli usa e uccidere Obama o semplicemente che siste entrati da poco nel nuovo gruppo di Facebook “ISIS” è probabile che vi ritroviate nel giro di 10 minuti l’FBI sotto casa.
Scherzando scherzando questi controlli vengono gia effettuati su Twitter e tutte altre piattaforme quali Facebook e social vari, ora pure su Windows 10, nelle vostre Email e nel vostro calendario.
A Voi la scelta.
cit: L’unico PC sicuro è un PC spento.

